Cosa è il GPP
La Commissione europea definisce il GPP (Green Public Procurement) come “... l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”. L’adozione dei criteri ambientali mira, in generale, a fronteggiare le cause del deterioramento ambientale, che sono:
- le alterazioni del territorio quali l’urbanizzazione, la deforestazione, l’agricoltura, la costruzione di grandi opere, la cementificazione
- il consumo di risorse come l’acqua, i materiali rinnovabili e non (pesca, legname, risorse minerarie) e l’energia;
- la produzione di rifiuti solidi e non e le emissioni in acqua e aria
- l’uso di sostanze chimiche, quali i pesticidi, i fertilizzanti, alcuni prodotti industriali
La stessa adozione di tali criteri, in concreto, contribuisce a realizzare condizioni di maggiore salubrità ambientale a tutto vantaggio della salute pubblica.
GLI ACQUISTI PUBBLICI E IL GPP
A partire dal 2008, con il decreto interministeriale che dà l’avvio al Piano nazionale d’azione sul GPP (PAN GPP) coordinato dal Ministero dell’Ambiente, è stato dato maggior impulso agli acquisti sostenibili da parte della PA. I principali eco-obiettivi individuati dal PAN GPP riguardano:
- Uso sostenibile delle risorse attraverso la riduzione dell’uso di risorse esauribili, il risparmio energetico e la promozione dell'uso di fonti rinnovabili;
- Prevenzione dei danni alla salute, privilegiando metodi produttivi e materiali a ridotto impatto ambientale e assicurando il rispetto degli standard di sicurezza sull’uso di sostanze pericolose;
- Riduzione, riutilizzo e corretta gestione dei rifiuti promuovendo la sostenibilità dell’intero ciclo di vita, e promozione dell’acquisto di prodotti e materiali riciclati.
STRATEGIA E PIANO D’AZIONE NAZIONALI SUL GREEN PUBLIC PROCUREMENT (PAN GPP)
La strategia GPP a livello nazionale intende incidere su alcune problematiche ambientali di carattere generale e ritenute particolarmente rilevanti nel contesto italiano. Esse sono:
- Efficienza e risparmio nell’uso delle risorse, in particolare dell’energia e conseguente riduzione delle emissioni di CO2;
- riduzione dell’uso di sostanze pericolose;
- riduzione quantitativa dei rifiuti prodotti.
LE PA E GLI ACQUISTI VERDI
Per le Pubbliche Amministrazioni è possibile fare acquisti verdi intervenendo nelle 5 fasi previste dalla normativa sugli appalti:
- Definizione dell'oggetto dell'appalto: le direttive sugli appalti pubblici non contengono alcuna prescrizione riguardo alle caratteristiche degli acquisti, sono quindi “neutrali”. Gli enti hanno piena facoltà di decidere cosa serve e cosa e come comprare. Gli enti hanno quindi una ampia possibilità di tener conto di considerazioni ambientali nella scelta.
- Definizione di specifiche tecniche (art. 68 D.Lgs 163/06): il capitolato può contenere indicazioni in termini di norme tecniche (caratteristiche, livelli di qualità, processi e metodi di produzione ecc.) contenute in leggi o normative tecniche di settore. L'allegato VI del codice riporta un elenco esemplificativo di tali standard tecnici, tra cui vi possono essere anche "i livelli di prestazione ambientale”. Nel capitolato possono inoltre essere inserite specifiche tecniche in termini di prestazioni e requisiti funzionali, che "possono includere anche caratteristiche ambientali”.
- Selezione dei candidati (art. 38 e 39 D.Lgs 163/06): l'Ente pubblico può motivatamente escludere dalla partecipazione alla gara coloro i quali abbiano subito una condanna, con sentenza passata in giudicato, per reati che incidano sulla moralità professionale o chi abbia commesso errore grave accertato, in materia professionale.
- Aggiudicazione dell'appalto (art. 81, 84 D.Lgs 163/06): l'aggiudicazione dell'appalto può essere effettuata con il criterio del prezzo più basso o dell'offerta economicamente più vantaggiosa. In questo secondo caso il bando di gara stabilisce i criteri di valutazione dell'offerta, pertinenti alla natura, all'oggetto e alle caratteristiche del contratto, quali, a titolo esemplificativo: il prezzo, la qualità, ..., le caratteristiche ambientali.
- Esecuzione dell'appalto (art. 69 D.Lgs 163/06): le stazioni appaltanti possono esigere condizioni particolari per l'esecuzione purché prevedano parità di trattamento, … , che attengano in particolare, a esigenze ambientali e sociali.
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